Nuova Riveduta:

Esodo 9:13

La grandine e il fuoco
(Sl 78:47-48; 105:32-33)(Ap 8:7; 16:21)
Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino, presentati al faraone e digli: "Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva;

C.E.I.:

Esodo 9:13

Poi il Signore disse a Mosè: «Alzati di buon mattino, presentati al faraone e annunziagli: Dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire!

Nuova Diodati:

Esodo 9:13

Settima piaga: la grandine
Poi l'Eterno disse a Mosè: «Levati al mattino presto, presentati davanti al Faraone e digli: "Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire.

Riveduta 2020:

Esodo 9:13

Settima piaga: la grandine
Poi l'Eterno disse a Mosè: “Alzati di buon mattino, presentati al Faraone, e digli: 'Così dice l'Eterno, l'Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva;

La Parola è Vita:

Esodo 9:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 9:13

Settima piaga: la grandine
Poi l'Eterno disse a Mosè: 'Levati di buon mattino, presentati a Faraone, e digli: Così dice l'Eterno, l'Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva;

Ricciotti:

Esodo 9:13

Settima piaga: la grandine
Poi disse il Signore a Mosè: «Alzati al mattino, va' innanzi al Faraone, e digli - Il Signore Dio degli ebrei ti dice: "Permetti al mio popolo d'andare a sacrificarmi;

Tintori:

Esodo 9:13

Settima piaga: la grandine.
E il Signore disse a Mosè: «Alzati presto, presentati a Faraone e digli: Così dice il Signore Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, affinchè mi offra sacrifizi;

Martini:

Esodo 9:13

E il Signore disse a Mosè: Levati di buon mattino, e presentati a Faraone, e gli dirai: Queste cose dice il Signore Dio degli Ebrei: Lascia, che il mio popolo vada ad offerirmi sacrifizio.

Diodati:

Esodo 9:13

POI il Signore disse a Mosè: Levati da mattina, e presentati a Faraone, e digli: Così ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva.

Commentario abbreviato:

Esodo 9:13

Versetti 13-21

A Mosè viene qui ordinato di consegnare un messaggio terribile a Faraone. La provvidenza lo volle, affinché Mosè potesse trattare con un uomo di un tale spirito feroce e testardo come questo Faraone e ogni cosa avveniva come esempio della potenza di Dio che umili e abbassa il più orgoglioso tra i suoi nemici. Quando la giustizia di Dio minaccia rovina, la sua clemenza mostra contemporaneamente un via di fuga da essa. Dio non solo fece distinzioni fra egiziani e Israeliti, ma fra egiziani ed egiziani. Seppure Faraone non si attivasse per evitare il giudizio stesso, tuttavia quelli che vedevano l'avvertimento potevano evitarlo. Alcuni credettero alle cose di cui parliamo ed essi temettero e ricoverarono i loro servi e il bestiame e questa fu la loro saggezza. Anche tra i domestici di Faraone, alcuni tremarono alla parola di Dio; e i figli dell'Israele non la temeranno? Ma gli altri non credettero e lasciarono il loro bestiame nel campo. L'incredulità ostinata è sorda agli avvertimenti più giusti e ai consigli più saggi, e fa sì che il sangue di quelli che periscono ricada sulle loro teste.

Riferimenti incrociati:

Esodo 9:13

Eso 9:1; 7:15; 8:20

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